“Non potete spezzare
le mie ali di cristallo
perché esse sono state temprate
ogni giorno dai miei errori.
Ed anche se possono sembrare fragili
vivono di vita propria,
di quella vita che
potrebbe migliorare il mondo
attraverso le emozioni”.
Luigi Torsello (poeta, ceramista, pittore nato ad Alessano, in provincia di Lecce e residente a Roma), è di nuovo in libreria con VERSI NEL VENTO (Aletti Editore).
Come per le precedenti opere poetiche Torsello a una umanità indifferente, “fatta di uomini chiusi nei loro scrigni”, di un mondo dove dominano l’egoismo e le guerre e dove non esiste la forza e bellezza di un abbraccio, risponde con il potere salvifico della fantasia, dell’amore e degli elementi naturali. A condurre per mano l’autore Madre Natura e un sentimento di assoluto amore verso le persone care, ormai scomparse, veri e propri punti di riferimento. Gli elementi naturali sono salvifici e dominanti: il Vento (ci spiega) spettina la vita e per chi sa ascoltarlo, attraverso le parole del nostro silenzio da sostituire al rumore/fragore del mondo contemporaneo, scompone la nostra indifferenza, mentre l’alba, un fiore, la luce, possono aiutarci a ritrovare la strada e trasformare la vita in una esperienza (se pur dura e piena di demoni) di apprendimento. I sentimenti donano ugualmente senso al non senso apparente dell’esistere e insieme “immortalità”.
Il libro ( con prefazione di Alessandro Quasimodo, attore, regista e poeta, figlio del Premio Nobel per la poesia Salvatore Quasimodo) è pervaso da un profondo sentimento di solitudine e di perdita, una costante poetica di Luigi Torsello (qui protagonista è la scomparsa della figura materna) ma l’amore, come afflato universale ed eterno, è in grado di donarci sempre un angolo di eternità e di serenità (protezione), è sufficiente ripararsi nella tana del proprio cuore e soprattutto della poesia.
Luigi Torsello ha al suo attivo diverse personali di pittura e grafica, ma si dedicherà fin dal 1984 anche alla scrittura. Tra i suoi romanzi: Mister Zero, L’Amazzone, Il Grande Sogno, Dimensione Gabbiano, Storie quasi comuni, per la poesia, tra le decine di pubblicazioni, ricordiamo alcuni titoli quali Alla ricerca di me, Castelli di Sabbia, L’Eco dei Cuori, Senza Muriccioli. Ridda di voci, Terremoti interiori, Della Vita, 120 poesie d’amore.
Innumerevoli i premi e i riconoscimenti ricevuti, tra di essi il Premio Letterario Internazionale - Triennale Italia Duemila, la Targa d’oro della Professionalità Poetica 1989 - con la nomina di “Alfiere del progresso Umanistico per la pace tra i popoli”, la nomina di Accademico di Merito - Membro Honoris Causa a vita - dell’Accademia Internazionale Artistico-Letteraria Città di Boretto e la nomina di Accademico Francese dell’Istituto Internazionale di studi umanistici dell’Associazione nata tra poeti, scrittori, pittori e giornalisti per la pace nel mondo.